Pubblicità ingannevole-pratiche commerciali scorrette

Una pratica commerciale è scorretta se è contraria alla diligenza professionale, ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge o al quale è diretta o del membro medio di un gruppo qualora la pratica commerciale sia diretta a un determinato gruppo di consumatori.

La normativa è diretta alla protezione di un consumatore medio “normalmente informato” e “ragionevolmente avveduto”.

La valutazione circa l’ingannevolezza o meno di una pratica commerciale deriva da una valutazione “omnicomprensiva” che ha ad oggetto sia il contenuto delle informazioni fornite dal professionista che le modalità di presentazione di tali informazioni. La pratica commerciale scorretta può essere integrata sia da un’azione che da un’omissione.

Il legislatore ha elencato (cfr. anche l’art. 21 del Codice del consumo) una serie di elementi quali:

  • caratteristiche dei beni o dei servizi (quali disponibilità, natura, esecuzione, composizione eccetera);
  • prezzo (o il modo con cui esso è calcolato) e condizioni alle quali i beni o i servizi sono forniti;
  • categoria, qualifica e diritti dell’operatore pubblicitario (quali identità, patrimonio, diritti di proprietà intellettuale).

La determinazione dell’ingannevolezza, o meno, del messaggio pubblicitario andrà effettuata secondo parametri oggettivi, prescindendo quindi da qualsiasi valutazione degli elementi psicologici del dolo o della colpa dell’operatore pubblicitario.

In Italia la normativa relativa alle pratiche commerciali scorrette o ingannevoli è contenuta nel Codice del Consumo.

La comunicazione promozionale è una parte essenziale della vita di un’impresa tuttavia il rischio per gli imprenditori di incorrere in divieti è elevato.

Lo studio legale MiLex, nelle sue sedi di Milano e Mosca, fornisce alle aziende una consulenza qualificata sulle strategie di marketing da implementare, ovvero sulla revisione di quelle già in essere in modo da garantirne la conformità alla normativa applicabile.

Sia che si tratti di marketing tradizionale, sia di marketing digitale, i professionisti dello Studio Legale Milex hanno comprovata esperienza nell’analizzare la correttezza delle pratiche commerciali poste in essere dalle aziende.

I professionisti dello studio legale MiLex vantano inoltre una significativa esperienza nell’assistenza di aziende nei procedimenti davanti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

L’AGCM ha una specifica competenza sulla pubblicità ingannevole e sulle pratiche commerciali scorrette, definite dagli artt. 21 e ss. del codice del consumo, come stabilita dal “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette e violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazione, clausole vessatorie” varato dall’Autorità con delibera n. 25411 del 1.04.20151. Inoltre è centrale l’importanza dell’AGCM nella tutela dei diritti dei consumatori recentemente oggetto della citata Direttiva 2011/83/UE.

Il procedimento che prende avvio attraverso una istanza di intervento e si compone di diverse fasi: la fase pre-istruttoria, diretta essenzialmente a verificare la regolarità e completezza della istanza di intervento e ad acquisire ogni elemento utile alla valutazione della fattispecie, la fase istruttoria (in cui il responsabile del procedimento verifica l’esistenza di pubblicità ingannevoli o comparative illecite, ovvero di pratiche commerciali scorrette) e la fase sanzionatoria (l’Autorità può disporre il pagamento di una sanzione pecuniaria amministrativa da 5.000 a 5.000.000 euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione).

Lo Studio Legale MiLex offre consulenza ed assistenza nell’ambito delle pratiche commerciali scorrette e in particolare:

  • l’’assistenza alle imprese coinvolte in istruttorie dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato relative a violazioni del Codice del Consumo in danno dei consumatori (c.d. pratiche commerciali scorrette) o a fattispecie di pubblicità ingannevole e/o comparativa
  • consulenza in relazione alle pratiche commerciali poste in essere dalle aziende al fine di valutare i profili di rischio nonché valutazione della potenziale portata vessatoria delle relative clausole ai sensi del Codice del Consumo;
  • revisione e integrazione dei termini e condizioni aziendali e parere sulla conformità alle normative vigenti.

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